KAWASAKI ZX 10 R – 8 ore di Suzuka 2012

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KAWASAKI ZX 10 R

KAWASAKI ZX 10 R – 8 ore di Suzuka 2012

Fujimi 1/12

 

Le moto carenate non mi attraggono particolarmente, preferisco quelle “nude” dove si può vedere il telaio, il motore e tutti i lavori di dettaglio che normalmente faccio; sulle moto carenate, a modello finito, lo si vede molto poco. Questo soggetto però mi ha incuriosito: per la colorazione, le decals e l’insieme del modello.
Aprendo la scatola il kit si presenta bene, non siamo a livelli Tamiya, ma ci si avvicina molto. Pezzi ben stampati e nitidi, un foglio decals bellissimo, quello delle gare giapponesi. L’unico difetto grossolano è l’ammortizzatore posteriore… ti viene letteralmente da buttarlo via; … va beh, ci lavoreremo un po’!

Sono partito dallo scarico, mi ha attratto molto il disegno della scatola per la colorazione bruciata dal calore, per le molle di ritegno della marmitta e per la fasciatura anticalore nella parte inferiore.
Per prima cosa ho tagliato il cono terminale; per quanto si stucchi e si lisci si vede sempre che sono due pezzi attaccati. Allora l’ho fatto al tornio, una chicchetta!

Ho creato gli attacchi delle molle e le molle stesse con filo di rame tinta alluminio attorcigliate su un ago di adeguato diametro e ripiegato i ganci. Sono poi partito per fare il rivestimento anticalore… ma con cosa? Mi è venuto in aiuto un modellista di Thiene che costruisce anche lui modelli di moto: mi ha consigliato di farlo con del cerotto. Grande, tramatura giusta ed adesivo da bloccare solo con un po’ di attack all’inizio e alla fine, zona nascosta. Posizionato, una verniciatura adeguata et voilà, il gioco è fatto!

E’ venuto quindi il momento della cosa più brutta del kit, l’ammortizzatore posteriore. Ho tagliato la parte della molla, l’ho buttata e ho mantenuto le due teste. Le ho forate, poi un tondino di acciaio per il gambo e un tubetto di rame per la base. La molla l’ho fatta con filo di rame alluminio di adeguato spessore che ho attorcigliato, in coppia di due fili, attorno ad un tubetto di adeguato diametro. Ottenuta la lunghezza voluta ho tirato via un filo e mi è rimasta la molla pronta. Ho appiattito le basi messa la molla nell’ammortizzatore verniciato con Alclad e… la differenza si vede.

Sul parafango posteriore ho voluto simulare il carbonio

Sui parafanghi, che hanno la doppia bombatura, le decals proprio non funzionano, si va sicuramente meglio verniciandole. Il colore di base è il grigio chiaro o beige, a seconda dell’effetto finale che si vuole ottenere, calza da donna, denari !!!! tesa bene e nero opaco. Una volta asciutto si tira via la calza e si da il lucido. E’ venuta poi la volta dei rinvii dell’acceleratore. Ho tagliato(foto13-14-15) via i pin per i tubetti del kit e forato. Filo di rame piegato a “L” e la guaina di un cavetto di rame come terminale, lasciando 5 mm per inserire i cavi dell’acceleratore; ho quindi verniciato di nero semilucido. Sulle manopole ho messo i fermi in filo di alluminio sottilissimo.

Sui serbatoi di recupero liquidi, serbatoio benzina e radiatore ho limato le fascette che servono a trattenere i contenitori e ho applicato delle fascette fatte di nastro adesivo nero da elettricista e dopo ho messo i  tubetti di collegamento.

Martinetto, leva freno posteriore e serbatoio olio. Ho assottigliato la leva e fatto i fori mettendo del filo di rame per attaccare i tubetti dell’impianto idraulico.

Leva e rinvio del cambio: è stampato in un pezzo unico. Ho tagliato il rinvio del cambio, ho assotigliato la leva e ho ripassato i fori di alleggerimento. Poi ho tagliato a misura un pezzo di ago di siringa e l’ho attaccato dopo aver forato il rinvio.

Sull’ammortizzatore di sterzo ho creato il martinetto con un tondino di acciaio. Sul serbatoio benzina ho aggiunto (non c’era… dimenticanza !!!) il raccordo dello sfiato vapori. Sulla presa d’aria nel muso del telaio ho buttato via la retina stampata e ho messo una retina in metallo.

Il resto del montaggio è proseguito tranquillo. Montaggio motore, alluminio Alclad, telaio nero semilucido, montaggio retrotreno con tutto quello che c’è. L’avantreno è molto bello: è sufficiente verniciarlo bene ma i fori dei dischi sono stati tutti ripassati. Nel complesso tutto è filato liscio fino all’applicazione delle decals… qui sono cominciati i dolori! Tutte le fasce bianco/nere sul serbatoio, sulla carena e sul codone sono grosse e non prendono le forme quando vengono messe in posizione; in conclusione… ho dovuto verniciarle tutte, con tanta pazienza e nastro per mascherare.

Sulla presa d’aria nel muso del telaio ho buttato via la retina stampata e ho messo una retina in metallo.

Alla fine, però, verniciate sono tutta un’altra cosa! Una volta completata la verniciatura di quelle parti ho applicato in sequenza: lucido bicomponente trasparente, decals, ancora lucido bicomponente trasparente, passata di  carta abrasiva ad acqua e di nuovo lucido bicomponente trasparente. Infine passata finale con compound Tamiya. L’effetto finale… per me, molto soddisfacente.

Gianni Besenzon (vedi gli altri articoli di Gianni)